A nessuno fa piacere sentirsi ingannati, scoprire di aver creduto con assoluta adesione a delle false narrazioni, aver accettato, coltivato e condiviso esposizioni, racconti, cronache che potrebbero essere in parte o anche totalmente delle menzogne, delle bugie, delle distorte ricostruzioni storiche, seppur ben congeniate … E, per lenire l’amarezza provocata dalla scoperta della verità vera, non basta il sapere che non siamo gli unici, che, anzi, questi inganni sono stati planetari, che son diventati essi stessi verità storica didattica… In qualsiasi caso, non fa mai piacere prendere atto di essere stati raggirati…
Eppure, forse dobbiamo proprio farcene una ragione, a quanto pare, così è: siamo stati e siamo tutt’ora ingannati su molte vicende storiche, sia di un passato remoto, sia di una storia recente che è poco più datata di una cronaca giornalistica… Per certe narrazioni storiche, l’inganno è stato totale nel senso che ha istruito a livello didattico, plasmandone il pensiero, intere generazioni prima di noi…
Ogni inganno (anche quello legato a narrazioni storiche) provoca delusione, persino rabbia: di fronte alla presa di consapevolezza di un “tranello” nel quale siamo caduti, di fronte alla possibilità di essere stati vittime ingenue di narrazioni fittizie, ognuno reagisce in modo proprio; chi è particolarmente orgoglioso o, al contrario, estremamente ingenuo e innocente, con molta probabilità tenderà a negare la possibilità di essere stato ingannato, chi è di indole modesta e mite lo accetterà come qualcosa di ineludibile (“la prenderà con filosofia”), chi è perspicace ed intellettualmente intraprendente potrebbe tentare di andare in profondità nella ricerca della verità accettando la viva e sconfortante sensazione di delusione e sconfitta che tale ricerca potrebbe comportare…
Ecco, io che vi scrivo sto provando tutta questa vasta gamma di sentimenti contrastanti ma son deciso a provarci e a condividere con il lettore queste riflessioni con l’obiettivo di giungere ad una visione più chiara e vera di quella storia (soprattutto recente) che tutti noi conosciamo solo per come finora ci è stata narrata. La “Fake Hystory” di cui vorrei parlare è fondamentalmente la narrazione distorta degli avvenimenti storici degli ultimi cinqunt’anni: non mancheranno approfondimenti che vanno a sondare episodi e narrazioni e vicende di tempi antichissimi ma la mia attenzione, in questo periodo, come ho detto è rivolta agli ultimi cinquant’anni e soprattutto alla manipolazione dell’esposizione (soprattutto mediatica) delle vicende dei giorni nostri, una mistificazione di eventi apparentemente inediti, nuovi, legati alla casualità ma che, tuttavia, sono stati pensati già in tempi remoti e il cui piano di attuazione è stato applicato in modo subdolo e cinico !!
Prima di procedere oltre, rispondo anticipatamente alla legittima domanda che sorge spontanea: perchè qualcuno avrebbe dovuto ingannarci? La risposta, a mio avviso, è semplice, quasi banale e … hainoi, poco edificante: chi controlla la narrazione del passato, controlla la narrazione del presente e può manipolarlo e può influenzare la narragione del futuro ma anche condizionare il comportamento futuro degli uomini… e con quali finalità ? Soldi, potere, la conservazione del privilegio, il controllo delle masse per il proprio tornaconto ….
Naturalmente non è sempre facile ingannare le persone… esistono menti brillanti che hanno camminato su questa terra e che son riuscite (e riescono tutt’ora) a scalfire il muro della mistificazione…
Ma la storia viene scritta dai vincitori per cui chi ha vinto, chi è più forte, narra le vicende del passato in modo tale da occultare colpe o nefandezze, costruisce false e ben congeniate narrazioni, crea aloni di legittimità e nobiltà così da godere la stima e la credibilità nel presente e mantenere il proprio potere per il futuro, sempre pronti ad influenzare gli eventi del mondo a proprio vantaggio… e’ così che avviene quel meccanismo per cui le lezioni della storia continuano a cadere nel vuoto della memoria collettiva, anche perchè se la narrazione è menzoniera, la lezione che se ne trae è fuorviante !! Il “problema” maggiore, soprattutto in relazione allo svolgimento degli eventi contemporanei, è la moltitudine delle persone semplici, come il sottoscritto, impegnate a dare una direzione di gioia alla sopravvivenza affinchè essa, sopravvivenza, possa chiamarsi vita… Quegli uomini e quelle donne fortemente dedite ed assorbite nell’intento di dare la più soddisfacente realizzazione possibile alle vite proprie e soprattutto dei propri figli, sono per la maggior parte, il popolo che vive di emozioni del momento, distratto dalla quotidiana esistenza; su di esso agisce il meccanismo della manipolazione della realtà (attuale e storica) col fine di dirigere l’emozione popolare verso la non corretta interpretazione del passato e del presente… come detto, quel meccanismo ha un potere enorme, persino sulle menti più avvedute, soprattutto quando fa presa su due delle più potenti ed influenti emozioni dell’ uomo ovvero la sorpresa e la paura…
Son proprio la sorpresa e la paura, unite ad una sapiente e luciferina regia manipolatoria di chi detiene le redini invisibili del vero potere, a fare in modo che eventi nostrani come le stragi negli “anni di piombo” e le BR, il caso Moro, le stragi di mafia o, per andare in ambito internazionale, l’Attacco alle Torri Gemelle dell’ 11 Settembre, siano stati vissuti dal popolo nell’inconsapevolezza della loro reale essenza !!