“La panchina” vuole essere un luogo di incontro (per ora solo virtuale) per tutti quelli che sono “curiosi della vita e desiderosi di arricchirla di conoscenza” ma vuole essere anche e soprattutto un luogo di scambio sia di chiacchiere leggere che di discussioni serie, uno spazio di condivisioni di opinioni, di curiosità ed aneddoti e, volendo, anche di cultura, rivolto a tutti, ragazzi e ragazze, giovani, quarantenni o cinquantenni, donne e uomini di qualsiasi età ma giovani e “guerrieri” dentro !!

L’età infatti non è una discriminante, né lo saranno i diversi punti di vista, le opinioni, l’appartenenza a diversi credo religiosi o ideologici…; l’unica discriminante assoluta sarà, invece, il rispetto reciproco sul quale non si transige.

Nelle intenzioni degli autori (un gruppo di amici), gli elementi che faranno da collante per coloro che vogliono passare di qua saranno, come detto, la voglia di conoscere, la curiosità per tutti gli aspetti interessanti e veri della nostra esistenza (dai più profondi e culturali ai più intriganti e misteriosi ai più leggeri e spensierati), l’apertura mentale, la voglia di lottare per cambiare le cose, la voglia e il coraggio di ribellarsi ai diktat imposti, la voglia di confrontarci senza mai perdere il buonumore e l’entusiasmo verso la vita, senza mai cadere (per quanto umanamente possibile) nella delusione, nella rabbia per le sconfitte o nella frustrazione per l’apparente impossibilità di cambiare quegli aspetti negativi delle nostre esistenze che spesso ci rattristano, ci deludono, ci spaventano, ci fanno persino soffrire.

Quest’idea nasce tra Marzo e Aprile 2020 come spontanea reazione al famigerato lockdown nazionale che ha costretto tutti noi a stare lontani uno dall’altro, a non poterci incontrare, impedendo la normale socializzazione…

L’idea del nome “la panchina” è in omaggio alle panchine della piazza del nostro paese sulle quali, negli anni ‘80 e primi anni ’90, capitava di trascorrere dei sabato sera o delle domeniche pomeriggio a chiacchierare e a bere una birra o fumare “na cicca” (“di nascosto però … non dalla polizia ma da Edvige la zia…” Vasco).

Noi oggi siamo quasi cinquantenni di un paese di provincia (Nord provincia di Padova, ai confini con quella di Treviso), lavoratori, sposati con famiglia, … insomma persone normali inserite nella normali dinamiche della vita sociale.

Negli anni ‘80 – primi ’90 eravamo adolescenti o giovanissimi, a quei tempi, nella nostra zona, vi erano meno bar, birrerie, locali di incontro, disco ecc… rispetto ai tempi più recenti (e anche i soldi da spendere erano decisamente meno) e, per quanto possa sembrare strano rispetto alla vita di oggi, capitava di trascorrere i sabato sera o le domeniche pomeriggio nella piazza del paese dove intere compagnie di amici di varie età (dai ragazzini in bicicletta, ai ragazzi in motorino, ai giovani appena patentati) si trovavano tutte lì, appunto, sulle panchine a chiacchierare del più e del meno ma anche a raccontarsi pensieri profondi e sogni e speranze per il futuro. Ecco, quindi, l’idea di trovarci, come amici, in questo spazio che sa di condivisione e schiettezza.

L’amministratore del sito sono io (mio malgrado, visto il poco tempo a disposizione): mi chiamo Massimo, quasi cinquantenne, sposato, figli, un lavoro come impiegato… come detto, pochissimo tempo libero ma tanta voglia di conoscere, scoprire, imparare… e non solo: voglia di interagire con gli altri, di socializzare in modo meno effimero rispetto al volubile incontro social… e poi la ferma intenzione da parte mia e degli amici, di far qualcosa per cercare di arginare la crescente follia che dilaga e rovina non solo il nostro piccolo mondo, ma l’intero pianeta !!

Ecco perché spero e speriamo che chi ci legge e magari ci scriverà, abbia il nostro stesso desiderio di profondità, di vita vera, la nostra stessa passione per la libertà !!

Vi aspettiamo numerosi nel sito e nei profili social: ci troviamo “al solito posto”, ovvero sulla solita nostra (e vostra) panchina a fare quattro chiacchiere !