POPOLI COSTITUITI DA MASSE INCONSAPEVOLI SOGGIOGATE DALLA MISTIFICAZIONE PLANETARIA: COME SEMPRE LA GENTE COMUNE GUARDA IL DITO E NON LA LUNA MENTRE, INERME, SI LASCIA TRASPORTARE VERSO UN DESTINO SCRITTO DA ALTRI.

… la guerra tra Russa e Ucraina, così come la “guerra” contro la pandemia, così come le guerre contro le prossime emergenze, non sono solo e semplicemente dei “conflitti” attinenti alla parte materiale del mondo, non si tratta solo o soltanto di eventi storici legati a interessi economici dei popoli e dei potenti, alle malattie, a crisi cicliche che si ripresentano nello scorrere del tempo, sono invece qualcosa che va ben oltre a tutto ciò che sembrano …

Andare oltre per cogliere l’identità superiore, discernere le tenebre dalla luce per trovare il senso vero del nostro essere qui.

(dal sito www.fisicaquantistica.it Articolo di Michele Giovagnoli tratto dal video “Luce e buio” del 14 marzo 2020 – Fonte: https : //www.libreidee.org/2022/03/verita-o-menzogna-siamo-a-un-bivio-nella-storia-del-mondo/ )

… “Erano otto anni che c’era la guerra, in Ucraina, mentre mille altre guerre tormentano il mondo, ma oggi l’Ucraina diventa di colpo l’epicentro di una proiezione mondiale, proprio perché il disegno è più ampio e va oltre la storia. E questo disegno ha, da sempre, un obiettivo: noi, gli esseri umani.

L’essere umano è la vera risorsa, il grande “animale d’allevamento” di questo pianeta.

L’uomo è un’anomalia rispetto a tutte le altre razze di animali del pianeta, e a livello inconscio viviamo sempre questo duplice dramma: ci sentiamo orfani e clandestini, come se non avessimo genitori. La volpe, nel bosco, si sente a casa. E così lo squalo nell’oceano. Per loro, il bosco e l’oceano sono il mondo. Noi invece siamo l’unica specie che si isola dal mondo: l’unica specie che, per poter esistere, è costretta a distruggerlo, il mondo. Siamo l’unica specie che teme il mondo: l’immagine archetipica del terrore, per eccellenza, è proprio il bosco di notte, la “selva oscura”. E questo non è normale.

Abbiamo il 98% del Dna dello scimpanzé, è vero. Però abbiamo un Rna (che codifica il Dna) che ha una capacità impressionante, molto maggiore di quella dello scimpanzé. E questo ci ha permesso di svilupparci così tanto. Ma, a monte: chi ha sviluppato il nostro Rna? Oltre 270 dichiarazioni scientifiche ufficiali lo confermano: l’uomo non discende dalla scimmia. Non veniamo dai primati: dentro di noi c’è qualcosa di strano.

Essendo un’anomalia, l’uomo non ha autonomia, è stato sempre “gestito”. Stando sempre ai libri di storia, fino a qualche migliaia di anni fa, vivevamo ancora nelle caverne. Poi invece abbiamo scoperto che l’uomo delle caverne viveva a due passi da piramidi antichissime, realizzate in modo perfetto e allineate con le stelle. Il che presuppone conoscenze sterminate, che non si possono neppure comprendere, a meno che non si utilizzino strumenti di codifica che non appartengono alla scienza ufficiale.

Quindi è evidente che c’è qualcosa che non va, in quello che ci hanno raccontato.”….

In effetti, sempre più persone (anche se minoranza) stanno realizzando che la storia e il mondo non sono come ci vengono descritti, appare ormai evidente che … “Il mondo non è più composto da centinaia di Stati: è costituito da due schieramenti. Solo due, capite? E questo tempo lo sta mettendo il luce; la realtà è ben diversa, da come viene presentata. Ma in tanti ancora non la reggono, questa conoscenza: hanno ancora bisogno della fomentazione della rabbia, si perdono nei dettagli, non riescono a spingere lo sguardo oltre l’orizzonte.

Quindi, almeno noi, cerchiamo di guardare alla Luna, e non al dito che la indica !!

Si sta delineando un quadro sempre più netto e preciso. E tutta la strumentazione (e strumentalizzazione) che viene utilizzata (a livello globale) è la stessa che veniva impiegata a livello locale, nazionale. Questo dimostra che, a livello internazionale, erano già tutti d’accordo fin dall’inizio. Guardate cos’è successo a chi ha rifiutato il Tso (il vaccino): è stato emarginato, perseguitato e incolpato di tutto. E guardate cosa succede oggi con i russi: stesso trattamento, identico. Adesso non puoi più essere nemmeno un artista, un ballerino: se sei russo, vieni cacciato. Quindi la narrativa è la stessa. E dunque, lo si comprende: chi gestisce questa operazione è un solo soggetto. E per poterlo vedere, non possiamo più concentrarci solo sul fatto specifico. Occorre alzare gli occhi al di sopra di questo pianeta.

Tantissime scritture antiche, alcune ritenute sacre, di questo nostro tempo ne parlano perfettamente. Lo stesso Libro dell’Apocalisse descrive i passaggi attuali con precisione impeccabile. Nell’Antico Testamento – non interpretato, ma tradotto alla lettera – si trova la cronaca, scritta in anticipo, di questi tempi. E tutti convergono su questo: siamo arrivati a un punto-limite. Sì, un piano esistenziale è giunto al limite.

Abbiamo sempre vissuto pensando che ci fosse una grande umanità, e adesso scopriamo che una grande umanità non c’è: ci sono tante forme di umanità. Una di queste, se ne avesse avuto la possibilità, ci avrebbe già eliminati. Poi c’è una forma di umanità che, se non prende ordini, non riesce neanche ad alzarsi dal letto la mattina. C’è un’altra parte di umanità che si sta svegliando e sta acquisendo consapevolezza.

E poi c’è una parte di umanità – alla quale apparteniamo anche noi – composta di individui che, fin da quand’erano bambini, sospettavano che ci fosse qualcosa che non quadrava.

Ci facevamo quella famosa domanda: che cosa ci siamo venuti a fare, qui?

Ecco, molte di queste domande ormai prendono forma e siamo chiamati, anche, a costruire risposte. Da una parte c’è la spinta della luce, l’espressione “solare” che vuole sostenere un’evoluzione inarrestabile, e dall’altra c’è un esercito dell’ombra. Tutto evolve: liberarci, emanciparci, è un’espressione d’amore. Le forze del buio, invece, questo processo evolutivo vogliono bloccarlo e deviarlo.

Quando ti propongono di cambiarti il Dna, non stanno facendo quello che farebbe la natura (e la natura si muove nella luce: è il Sole ad aprire il fiore, in primavera). Ora lo vediamo: all’improvviso, le forze delle tenebre hanno una gran fretta. Tutti spingono: secondo questa narrazione, i “buoni” (i “padroni universali”) hanno un potere supremo, mentre i “brutti e cattivi” (ieri noi, oggi i russi) sono isolati.

Ma se il potere dei “buoni” è così totale, perché ha proprio bisogno di toglierci la nostra libertà? Questa è una guerra ed è proprio contro di noi, perché nulla possono le forze del buio contro il risveglio nella luce, per questo ce l’hanno con noi e hanno tanta fretta…

… Non siamo venuti qui per sopravvivere: siamo qui per cogliere un senso superiore e diventarne i costruttori. ….   Spetta a noi decidere che cosa essere – a differenza di una fetta di umanità che deve sempre ricevere ordini, perché non sa darseli –. A cosa siamo chiamati, oggi? A discernere, a riconoscere la luce e le tenebre. Se durante la stagione Covid dovevamo preservare il nostro corpo, adesso dobbiamo preservare le nostre emozioni: dobbiamo proteggere la nostra capacità di sentire.

Il disegno è molto più ampio, è miope  chi si ferma all’Ucraina. …. Andiamo a cogliere il senso superiore, dentro a quello che stiamo vivendo…..

Ora fingono di apprestarsi a un ritorno alla normalità ordinaria? Stentiamo ad accostarcisi, sentiamo che sarebbe come entrare nel nostro passato, e tornare indietro è contro natura. La guerra? I nostri vogliono farla a tutti i costi, senza mai ascoltare le ragioni della controparte. E quindi, andiamo oltre tutto questo….

Il mondo è impazzito: riuscire a vederlo, questo delirio, diventa davvero il momento in cui, finalmente, si può vivere qualcosa di superiore. Finalmente si può dare un senso a tutta la forza che si ha. Si può cominciare a giocare il gioco per il quale ci si è allenati così a lungo. E si cominciano a costruire, finalmente, i contenitori in cui allocare, con grazia, le tessere di un mosaico di verità.

…. questo mondo non ci risuona dentro. Non può essere naturale il fatto che una persona, dalla nascita, abbia già un codice fiscale, appartenga a uno Stato e magari anche a una religione. Non è naturale essere alienati dalla natura, lavorare come merce e come carne da macello fino a settant’anni, per poi essere spremuti nella sofferenza fino alla fine. Non è normale: c’è un senso superiore, che va colto, perché l’essere umano non sta vivendo la sua vita. È stato creato, ma ora ne ha consapevolezza ed è letteralmente in ostaggio.

Non siete venuti qui per rotolare, ma per lasciare un segno. Siete venuti qui per scriverla, una storia: non perché qualcuno la scriva su di voi, raccontandola poi sempre come pare a lui.

La storia è sempre stata scritta da chi ha vinto. E chi le ha vinte, le battaglie? Chi le ha create. Chi ne ha avuto bisogno, per raccontare una storia agli esseri umani, affinché credessero che fosse tutto così.

Dunque, andiamo oltre: cogliamo, della realtà, l’identità superiore. Allora, sarà tutto più chiaro: e sarà molto più facile affrontare la situazione, dando finalmente un senso al nostro essere qui.

(dal sito www.fisicaquantistica.it Articolo di Michele Giovagnoli tratto dal video “Luce e buio” del 14 marzo 2020 – Fonte: https : //www.libreidee.org/2022/03/verita-o-menzogna-siamo-a-un-bivio-nella-storia-del-mondo/ )

Il Covid non c’è più: ora c’è la guerra e il dittatore Putin … e poi c’è la fine dello Stato di Emergenza, forse un “liberi tutti”; quindi: Tutto dimenticato? Tutto finito? Siamo certi che sia tutto finito?

“Putin candidato al premio Nobel per la medicina. Dopo quello per la pace a Obama (sulla fiducia), ci sembra il minimo. Si perché il Conte Vlad ha avuto un pregio enorme, e la gente ancora non se n’è accorta. Ha fatto sparire il Covid dalla faccia della terra. Perché, come succede con il mainstream, se di una cosa non se ne parla, allora non esiste. Sic et simpliciter.”

Quindi tutto finito? Lo Stato di Emergenza, arbitrariamente prorogato oltre i dodici mesi della sua naturale scadenza, termina il 31 Marzo 2022 e nella conferenza stampa di presentazione del DL del 17 Marzo 2022, il Governo dei migliori, nella “figura altissima” del venerabile gran maestro Prof. Mario Draghi accompagnato da “l’autorevole e competente” ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo aver lodato il proprio operato degli ultimi mesi (vergognosa e surreale autocelebrazione), annuncia la “road map” delle riaperture mentre il resto del mondo è già da tempo praticamente “libero”.

Il Green Pass, “ha permesso all’Italia una crescita economica del 6,5%” (testuali parole…. e anche qui, sulla fiducia, visto che l’anno appena trascorso ha visto una flessione del – 9%) e verrà gradualmente superato, rimodulato, ma non eliminato !! Tutte le misure emergenziali saranno ridotte e allentate ma l’impianto e la struttura create per l’emergenza epidemiologica non verranno smantellate ma conservate e anzi, diventeranno “normalità” quale struttura permanente inserita come unità aggiuntiva del Ministero della Sanità… giusto perché, sempre citando, “nuove e più gravi epidemie potrebbero presentarsi “!! Nel frattempo, con lo scoppio della guerra russo-ucraina, il Governo italiano si e ci regala altri tre mesi di Stato di Emergenza per la gestione di Protezione Civile in Ucraina. Ma, appunto, non se ne parla, quindi non esiste.

La sensazione (o forse, inconsciamente, la speranza) nell’opinione pubblica è quella di libertà e di fine restrizioni ma di fatto nulla è certo circa quel miraggio di ritorno alla normalità e svincolo dal Green Pass, applicato così drasticamente (e ferocemente) solo in Italia, unico paese al mondo.

Ma se anche fosse vero che il peggio è passato e a prescindere dalla più che giustificata apprensione per il conflitto in Ucraina (il cui allargamento porterebbe a conseguenze apocalittiche di disastro nucleare planetario) apprensione che mette in secondo piano la paura per il virus, si può davvero dimenticare tutto ciò che è stato?

No, davvero no !           

Perché quello che è accaduto in questi ultimi due anni, ha messo in evidenza (rafforzando ciò che da sempre gli italiani sospettano), quanto sono profonde la meschinità, l’ipocrisia, la pochezza, se non persino la corruzione morale (e forse non solo morale) in primis della classe politica tutta ma poi anche della magistratura (colpevolmente e gravemente silenziosa di fronte alla costante violazione della Costituzione), della categoria dei “virologi da salotto”, dei giornalisti della carta stampata e del giornalismo televisivo (autentico cancro per la consapevolezza del popolo), dei presentatori televisivi e subrette varie e di tutto il mainstream, tutti volgarmente asserviti al “pensiero unico” imposto dal potere, un potere nazionale e probabilmente transnazionale di natura spiccatamente finanziaria. La politica e l’informazione hanno sempre avuto al loro interno delle mele marce, ma ora, tutto sembra irrimediabilmente corrotto e malato.

Quindi, giusto per mantenere viva la memoria sulle inefficienze, le contraddizioni, le criminali menzogne e tutto ciò che abbiamo subito dal Febbraio 2020, facciamo un piccolo ripasso di alcuni passi significativi del cammino che ci ha portato a questo stato di inconsapevole delirio, elementi reali e gravissimi che però, a mio avviso, ancora non rappresentano “la luna da osservare” bensì “il dito” che ci fermiamo a guardare:

  • Da anni c’erano indiscrezioni sull’avvento di una pandemia (indiscrezioni ad altissimi livelli – vedi ad esempio, il saggio “Protocollo Contagio” dello scrittore giornalista Franco Fracassi), pandemia già profetizzata con estrema precisione dal dott. Fauci nel 2017, prevista dai mercati finanziari e in qualche modo anticipata da alcuni segnali colti solo dagli osservatori più attenti e maliziosi. Eppure tutte le nazioni del mondo, e in primo luogo l’ Italia, almeno apparentemente, vengono colte di sorpresa dall’arrivo di questa epidemia prontamente dichiarata pandemia… Ma c’è un fatto significativo per l’Italia (ma questo è accaduto un po’ ovunque in Occidente): insolitamente, nonostante non ci fosse previsione di ciò che poi sarebbe successo, il Governo italiano, all’epoca guidato da “l’avvocato del popolo”, il gesuita Giuseppe Conte, già il 31 gennaio 2020 proclama lo Stato di Emergenza, il quale, va ricordato,  non è una normativa presente in Costituzione ma è un dispositivo della Protezione Civile applicato in caso di calamità o guerre…. Eppure il primo caso di contagio si registrerà solo il 20 Febbario dopo che per giorni si ostentava calma e serenità circa la possibilità di una diffusione del virus in Italia !! quindi: perché si è proclamato lo Stato di Emergenza già il 31 Gennaio 2020 ? Lo si è fatto in via del tutto preventiva ma assolutamente fuori dalla norma di legge ? E’ come se si emanasse lo Stato di Emergenza per alluvione in una zona d’Italia solo perché son previste abbondanti precipitazioni nell’area interessata dalle restrizioni….
  • “Le mascherine non servono a nulla per le persone sane”: questo a detta degli stessi protagonisti di quella che per i due anni successivi sarà la stagione delle virostar (Burioni, Pregliasco, Bassetti, Galli, Crisanti, Ricciardi, Lo Palco, ecc…), salvo poi, casualmente poco prima dell’avvio della produzione di mascherine da parte della FCA, raccomandarne l’uso come se fosse l’unica arma di protezione contro il temibile patogeno, diventando poi obbligatorie per una legge (DPCM) la cui violazione prevede le incostituzionali sanzioni; eppure, nessuno che abbia mai accennato al fatto che la particella del virus ha un diametro di 100/110 nm mentre le mascherine possono avere delle microfessurazioni di ben 300 nm !!!
  • Si attuano i lock down, misura non sanitaria ma politica e il tempo lo dimostrerà in modo incontrovertibile visto l’inefficacia delle stesse, tra l’altro restrizioni messe in campo in modo difforme rispetto a quanto consigliato dal CTS (questo verrà alla luce dalla desecretazione di alcuni verbali del CTS);
  • Nei mesi più delicati per la salute degli anziani (Marzo e Aprile 2020) ai sanitari e soprattutto ai medici di base viene vietato di visitare i pazienti, con tutte le conseguenze che ne deriveranno in termini di incremento di morti (anche per altre patologie) rispetto agli anni precedenti;
  • Il dott. De Donno, già nel marzo 2020, sostiene (cartelle sanitarie alla mano) che con il plasma iperimmune delle persone guarite, si possono curare la gran parte dei malati gravi di Covid; una settimana dopo l’annuncio dell’efficacia di questa cura, il suo reparto di pneumologia all’ospedale Carlo Poma di Mantova subisce la visita dei Nas (i Nas !!); successivamente De Donno tenterà inutilmente di sottoporre all’attenzione di tutti i colleghi e degli organismi competenti in materia, gli incoraggianti risultati della terapia al plasma iperimmune per creare un protocollo di utilizzo continuativo di questa formidabile cura ma non verrà mai ascoltato fino alla sua tragica e dolorosa (e pure molto sospetta) scomparsa;
  • Ad Aprile 2020, l’ ISS dirama una circolare ufficiale rivolta a tutto il personale medico nella quale viene (fortemente) sconsigliata l’esecuzione delle autopsie su persone decedute da Covid19… per quale motivo? Per evitare forse il contagio? Ma il Covid, essendo un virus influenzale che si trasmette fondamentalmente con il respiro, i cosiddetto “droplet”, non può essere trasmesso dalle persone cui viene effettuata l’autopsia che, notoriamente, sono decedute e quindi non respirano…. Si noti che, quando finalmente alcuni medici decisero di fare le autopsie (trasgredendo alle disposizioni ricevute) si apprese con una certa celerità che la malattia da Covid19 non era (o almeno, non soltanto) una polmonite interstiziale disseminata ma una malattia di tipo trombotico che causava trombo embolie polmonari e la cosiddetta tempesta citochinica e  che quindi, si potè appurare che le cure messe in campo fino a quel momento, erano necessariamente inefficaci se non persino peggiorative;
  • Si decise di monitorare la diffusione del virus tramite l’utilizzo dei tamponi con la tecnica PCR definita non adatta a questo scopo già dallo stesso inventore, Kary Mullis, che proprio per lo sviluppo del PCR aveva ricevuto il premio Nobel nel 1993 ma che, appunto, già all’epoca raccomandava di non usare la tecnica PCR per fini diagnostici;
  • “Ne usciremo solo con i vaccini” si disse da subito ma già dai primissimi tempi fu chiara l’efficacia di alcuni farmaci comuni usati da sempre, come ad esempio l’idrossiclorochina, che somministrata ai positivi nei primi giorni di contagio, risultò straordinariamente risolutiva; la sua efficacia venne ben certificata da varie ricerche, in particolare uno studio clinico fatto dal prof. Didier Raoult, uno dei medici con più elevato H-Index al mondo… L’idrossiclorochina verrà da subito demonizzata, si veda a tal proposito lo scandalo dell’articolo farsa (discriminatorio) del 22 Maggio 2020 pubblicato su The Lancet poi prontamente ritirato a seguito delle proteste giunte dai medici di tutto il mondo che in quel momento (ma anche prima, da almeno 40 anni) avevano usato quel farmaco risultato sostanzialmente privo di effetti avversi e assai efficace in malattie a trasmissione virale com’è per l’appunto il Covid19;
  • I defunti vengono classificati come morti Covid in modo colpevolmente errato, ossia, viene statisticamente conteggiato come morto Covid chiunque morisse per qualsiasi altra causa diversa dal Covid19 se fosse risultato positivo al tampone PCR poco prima della morte o anche poco dopo !!! Non a caso, nell’ Ottobre 2021 verrà pubblicato un rapporto ufficiale dell’ ISS che attesterà come l’effettivo numero di decessi per SOLO Covid19 è stato complessivamente di 3.783 persone dall’inizio ella pandemia ;
  • Nell’estate 2020, nonostante non ci fossero ancora i vaccini, il virus praticamente regredisce fino a quasi scomparire;
  • Da fine Dicembre 2020 si inizia la somministrazione dei vaccini, quello che c’è stato poi è di conoscenza comune e pubblica (Astrazeneca, le fasce d’età in continua variazione, le morti per emorragia cerebrale e altri effetti avversi, la sospensione di Astrazeneca, poi Pfizer e Moderna, una dose, due dosi, la falsa garanzia che con il vaccino si è “immunizzati”, il booster, le morti da “nessuna correlazione”, ecc…);
  • Seguiranno le costrizioni (prima mediatiche e quindi morali-psicologiche, poi normative), le sanzioni, gli obblighi vaccinali, il Green Pass, il Super Green Pass, i costanti, deliranti e menzonieri annunci secondo cui i vaccini proteggono dal contagio del virus, sono sicuri ed efficaci, ecc…
  • Verrà fatta una massiccia campagna propagandistica mediatica a senso unico volta a screditare chiunque pensasse in modo differente, chiunque avanzasse dubbi sulla narrazione ufficiale della pandemia e sull’efficacia dei vaccini…
  • i dati e le statistiche dopo le seconde e terze dosi dimostrano che il virus si trasmette e provoca decessi nei più fragili a prescindere dai vaccini (tra l’altro con numeri che non giustificano  affatto la definizione di pandemia) e a prescindere da tutte le misure restrittive messe in campo.  La diminuzione dei morti per Covid19 (anche se solitamente si tratta di persone morte non per Covid19 ma con Covid19) riscontrata nell’ultima parte del 2021, dipende dall’uso sempre maggiore delle cure cosiddette alternative alla “tachipirina e vigile attesa” che furono osteggiate e screditate sin dall’inizio e che, dopo il raggiungimento di grandi percentuali di vaccinazione di massa, vengono sempre più applicate per curare i malati, tra cui anche moltissimi malati plurivaccinati…

questi, in estrema sintesi, sono soltanto alcuni degli aspetti ed “eventi” che hanno segnato la vita degli italiani negli ultimi due anni di “lotta alla pandemia”… stessa sorte (ma con misure un po’ diverse e spesso meno draconiane) è toccata ai cittadini degli altri paesi europei e del mondo mentre assai dura, quasi feroce, è stata la gestione delle restrizioni per la pandemia in paesi come il Canada ed Argentina e Perù ma soprattutto in Australia e in Cina, dove si applicano restrizioni che rasentano la il carcere domestico….  Ma, in ogni caso, sostanzialmente il “copione” si è ripetuto quasi uguale un po’ ovunque. E poi ci son stati i rari casi di paesi in cui tutto questo non è successo che hanno rappresentato delle eccezioni rivelatrici dell’inganno planetario: in alcune nazioni (vedi la Svezia) tali misure non sono state quasi per nulla applicate causando i medesimi risultati dell’Italia, anzi, possiamo dire che quelle poche nazioni che non hanno applicato le stringenti e coercitive misure italiane hanno avuto risultati assai migliori in termini di contagi, decessi e crisi economica rispetto al nostro Bel Paese  !!

Dunque: per chi da tempo ha capito la truffa della pandemia da Covid19, di come ci fosse un “copione” mondiale che è stato seguito ed applicato, la domanda sorge spontanea: cui prodest? Certo, la vaccinazione di massa, che in Italia è anche obbligatoria per alcune categorie, ha portato un ritorno economico enorme alle case farmaceutiche produttrici di vaccini ma… viene da chiedersi: tutto questo sconvolgimento planetario solo per aumentare i profitti di Big Pharma? In verità non ci sarebbe da scandalizzarsi se così fosse, del resto, è il denaro che da sempre muove le guerre che hanno prodotto milioni di morti nella storia dell’umanità!! E negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di rappresentanti dell’alta finanza ricoprono incarichi importanti nei governi delle nazioni quindi l’elemento economico-finanziario potrebbe essere “il movente” e in parte effettivamente lo è ma….

Ma ad una attenta analisi si vedrà che questo non è l’ elemento e l’obiettivo ultimo di un progetto più vasto scritto e pianificato da tempo… Ad una osservazione più “aperta” si potrà distogliere lo sguardo dal dito (Big Pharma) e rivolgerlo effettivamente alla luna: la vaccinazione di massa, le restrizioni (mascherine, distanziamento, lock down) e soprattutto l’infame tessera verde Green Pass (tutte misure inefficaci dal punto di vista sanitario), hanno avuto (e se permangono avranno nel tempo) un doppio effetto: da una lato hanno abituato i cittadini a vedere contratta la loro libertà e ad accettare il principio per cui, per fare qualcosa, bisogna avere l’autorizzazione dello Stato (o comunque del potere dominante), dall’ altro lato hanno contribuito ad una notevole contrazione dell’economia tutta, in particolare indebolendo la piccola e media impresa e il settore turistico italiani (colonne portanti della struttura economica del nostro paese) e più in generale ad un notevole logoramento del benessere economico dei cittadini, specie della classe media.

Ecco quindi che a ben vedere c’è il sospetto (più che fondato) che si sia dato attuazione ad un progetto articolato e orribilmente geniale partorito nelle oscure e tenebrose stanze di cinici e disumani poteri, per lo più finanziari, nascosti agli occhi del mondo; il progetto è quello di colpire, indebolire e sottomettere l’uomo comune, soprattutto dell’ Europa, negli aspetti della sua integrità fisica e spirituale e del benessere economico prima di tutto ma poi anche esistenziale.

A nostro avviso, lo stesso scopo ha (ed avrà) il conflitto russo-ucraino il quale presenta delle chiare similitudini con la guerra alla pandemia di Covid19, specialmente dal lato della propaganda mediatica …. Purtroppo, non è detto che questa guerra circoscritta all’ Ucraina non possa degenerare in un conflitto bellico mondiale dalle conseguenze inimmaginabili e terrificanti  per la sorte di tutto il pianeta ma, l’opinione di chi vi scrive è che probabilmente non si arriverà mai ad una soluzione finale su larga scala (speriamo tutti, ovviamente, che non si arrivi alla Terza Guerra Mondiale) e che, soprattutto, com’è stato per la gestione dell’emergenza epidemiologica protratta contro ogni logica, si tenterà di protrarre la guerra in atto in Ucraina il più a lungo possibile al fine di perseguire vari obiettivi  (i guadagni dell’industria bellica sul modello Vietnam o Afganistan, il tentativo di allargamento della Nato, il tentativo di fiaccamento della Russia, la contrazione dell’economia del cittadino comune a favore delle multinazionali, ecc… ).

Tuttavia, ribadendo quanto detto pocanzi per la vicenda della pandemia, credo che ci sia dietro a tutto quanto visto finora, un unico scopo finale prioritario e fondamentale per “i padroni universali” nel continuare la (o una) guerra: seguendo la metafora del dito e della luna, questo obiettivo, secondo chi vi scrive, è effettivamente “la luna” da guardare ed è lo stesso obiettivo della pandemia:  la distruzione della civiltà europea sia dal punto di vista economico (si pensi che le sanzioni contro la Russia graveranno invece in misura massiccia sull’economia europea) ma anche dal lato dello sgretolamento della civiltà europea negli aspetti ideologico e sociale, l’obiettivo è l’impoverimento, la sottomissione, il controllo serrati dei cittadini comuni; in una parola:  il Great Reset !! Ecco, ora riuscite finalmente a non osservare più soltanto il dito, riuscite ora effettivamente a guardare la luna ?

La guerra fra Russia e Ucraina: la storia del “golpe nazista” in Ucraina e la guerra nel Donbass, l’ intrusione della Nato in Ucraina, le provocazioni dell’ Ucraina dal Dicembre 2021 e l’attacco militare da parte della Russia dal 24 Febbraio 2022, lo schieramento mediatico compatto dell’ Occidente contro Putin, il cambiamento planetario (soprattutto finanziario) attraverso questo conflitto.

21-22 Novembre 2013: le proteste dell’ Euromaidan

Nel corso del 2013 una parte del governo ucraino premeva per formulare accordi di associazione e libero scambio con l’Unione Europea ma, con l’approssimarsi della firma a Vilnius di tali accordi prevista per Novembre, il governo ucraino del presidente Viktor Janukovyč decise di bloccare i preparativi per la firma apparentemente per favorire la ripresa di relazioni economiche più strette con la Russia a discapito di quelle con la UE.

Proteste (apparentemente) spontanee iniziarono nella capitale Kiev, manifestazioni più corpose presero piede tra il 21 e il 22 Novembre 2013 e in seguito molti manifestanti si aggiunsero specie dopo le violente repressioni del 30 Novembre da parte delle forze dell’ordine, vi furono tra 400 000 e 800 000 dimostranti durante il fine settimana dal 1º dicembre all’8 dicembre 2013. In seguito la protesta, che ambiva alle dimissioni del presidente Viktor Janukovyč e del governo di Mykola Azarovincluse, aggiunse come motivazione ultima anche la presunta corruzione degli organi di governo, l’abuso di potere e di violazione dei diritti umani in Ucraina. Le proteste durarono mesi con l’intensificarsi di scontri come quelli del 16 Febbraio 2014, che causarono oltre 100 morti, tra i quali anche elementi delle forze dell’ordine.

Dal 23 gennaio in varii oblast (in italiano province) occidentali dell’Ucraina, gli edifici del Governatore e dei consigli regionali vennero occupati da attivisti di Euromaidan. Le proteste raggiunsero un apice tra il 18 ed il 20 febbraio 2014, durante il quale decine di manifestanti vennero uccisi, sia dal fuoco della polizia che da cecchini della stessa estrema destra filo Euromaidan, questo allo scopo di far ricadere la colpa sulla polizia ucraina.

L’ingresso negli scontri dell’Euromaidan delle formazioni estremiste Svoboda e Pravij Sektor e dei battaglioni neo nazisti Aidar e Azov, il massacro di Odessa

L’ingresso dei battaglioni neo nazisti e di truppe paramilitari nelle manifestazioni dell’ Euromaidan, rappresentano non solo un degrado di una apparente legittima protesta popolare ma getta luce su una più che possibile pianificazione delle proteste e dei disordini da guerra civile che probabilmente furono studiate a tavolino per giungere alla caduta del governo filorusso di Viktor Janukovyč

Come scriveva ne Il Manifesto, il giornalista Emiliano Squillante, in un ottimo articolo del 7 Dicembre 2021, …….. “Due gli aspetti importanti dietro alle violenze di piazza Maidan. L’impiego di militanti neonazisti addestrati come cecchini durante le proteste, per incrementare il numero di vittime e incolpare le forze di polizia dell’allora presidente Viktor Yanukovych, deposto nel 2014, fu confermato da uno studio di Ivan Katchanovski, dell’Università di Ottawa, che ha dimostrato come parte dei manifestanti fu uccisa da cecchini appartenenti alle formazioni estremiste Svoboda e Pravij Sektor, appostate sugli edifici del Conservatorio e dell’hotel Ucraina. Una false flag operation, volta a far ricadere le colpe sulla polizia. …… Dall’altra parte il coinvolgimento degli Usa, interessati a far cadere Yanukovych per il suo orientamento filorusso: circostanze confermate da due contractors georgiani, Alexander Revazishvili e Koba Nergadze, che raccontarono come, la mattina del 20 febbraio, due gruppi di contractors avrebbero dovuto sparare a polizia e manifestanti «cercando di provocare più morti possibili». Istruzioni impartite alla presenza di collaboratori dell’ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili e di «un ex soldato dell’esercito americano». Rivelazioni che confermarono non solo la partecipazione di neonazisti alle uccisioni di piazza, ma soprattutto il coinvolgimento statunitense, attraverso la Georgia, nel loro reclutamento.” …….. “Euromaidan fu il preludio  di una lunga serie di atrocità commesse dagli estremisti nel paese: emblematico il massacro della Casa dei sindacati a Odessa il 2 maggio 2014, in cui persero la vita almeno 48 persone dopo che i neonazisti, aggredendo i manifestanti che si opponevano al nuovo governo insediatosi dopo la cacciata di Yanukovych, appiccarono il fuoco all’edificio linciando i pochi che riuscivano a fuggire. Le violenze videro una partecipazione attiva di Pravij Sektor, a cui ancora oggi sono legate personalità di spicco nella politica ucraina.”….… “Un altro “crimine dimenticato” degli estremisti neo nazisti dell’Ucraina fu la morte di Andrea Rocchelli, fotoreporter italiano ucciso il 24 maggio 2014 nel Donbass da un colpo di mortaio sparato dall’esercito ucraino;  vicenda che Articolo 21 richiama sempre all’attenzione di noi giornalisti perchè rappresenta una pagina buia della giustizia italiana: non è un caso che l’autore materiale dell’omicidio, Vitaly Markyv, fosse un neofascista che ai tempi aveva il grado di vice comandante della Guardia nazionale. E non è un caso che la condanna in primo grado a 24 anni sia stata ribaltata dal tribunale di Milano circa un anno fa, dopo le pressioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’intervento al processo del ministro dell’Interno Arsen Avakov, che oltre a essere membro del governo è notoriamente vicino al Battaglione Azov e a Pravij Sektor.  «Un vero show con tanto di codazzo di giornalisti ucraini giunti insieme a lui», ricordò a luglio dell’anno scorso Oksana Chelisheva, attivista russa amica personale di Mironov, in un’intervista al manifesto.”……

La guerra in Ucraina e Dombass fece 14 mila morti e 2 milioni di profughi, poco si è parlato degli attacchi al Donbass da parte delle milizie ucraine fedelmente documentati dai reportage di giornalisti e reporter come Giorgio Bianchi che da sempre, con splendidi servizi (che però rimangono “nei cassetti” delle redazioni giornalistiche e televisive), denuncia l’incubo, lo stato di costante assedio in cui si son trovati a vivere, dal 2014, i civili delle zone del Donbas e del Doniesk costantemente sotto tiro delle milizie ucraine, in balia di minacce, bombardamenti, massacri.

La guerra tra Russia e Ucraina e la convergenza mediatica occidentale contro Putin

Non è eccessivo, quindi, sostenere che in Ucraina ci fu un autentico golpe neonazista sorretto dall’interesse degli Usa affinchè a Kiev si insediasse un governo filo europeista, atlantista e filo americano;  di più, gli USA pianificarono la formazione del governo di Volodymyr Zelensky: ne è una prova l’intercettazione della discussione del 2014 tra Vittoria Nuland (responsabile USA per le relazioni con l’ EU) e l’ambasciatore USA in Ucraina nella quale si stabiliva chi andasse messo a ricoprire la presidenza ucraina e a comporre la compagine politica dopo la caduta del presidente Yanukovich….

Ne seguirono una costante intrusione degli USA nello stato ucraino, un avanzamento della Nato ad Est in palese violazione degli accordi di Minsk e un’ infiammarsi di quella Guerra Fredda che in Europa orientale non è mai del tutto cessata; prova ne sono la fornitura sempre crescente di armi all’esercito ucraino, l’installazione di piattaforme missilistiche puntate su Mosca, la creazione di laboratori biochimici segreti finanziati direttamente dal Pentagono (come indirettamente confermato dalla portavoce del dipartimento di stato Usa Victroria Nuland …)

Si giunge quindi, dal Dicembre 2021, all’intensificarsi delle tensioni geopolitiche cavalcate da Kiev che da mesi spinge per una ripresa militare dei territori occupati dai separatisti. Le truppe al confine, le esercitazioni militari nel Mar Nero, la crisi migratoria tra Polonia e Bielorussia e le incertezze sulle forniture di gas portano all’invasione russa del 24 Febbraio 2022.

Il grande giornalista, saggista (ed europarlamentare) Giulietto Chiesa, dal 2014 fino agli ultimi giorni prima della sua dipartita, in moltissimi convegni e nei suoi saggi, denunciò con chiarezza e senza mezzi termini quanto era accaduto in Ucraina e, da profondo conoscitore del mondo russo, aveva previsto il conflitto che ora è in corso, ammonendo con preoccupazione ma con estrema lucidità, che proprio dall’Ucraina sarebbe potuto scoppiare un conflitto su larga scala…; già da subito realizzò che il conflitto (questo come l’eventuale guerra su larga scala che speriamo non avvenga mai) non era solo uno scontro fra nazioni e poteri economici, ma anche e soprattutto una guerra fra concezioni politiche, sociali e infine, assolutamente, uno scontro fra civiltà.

Da subito l’attacco della Russia all’Ucraina viene dipinta come l’invasione da parte del despota e dittatore presidente russo Putin e delle mire espansionistiche russe al paese democratico Ucraina che aveva l’unica colpa di perseguire l’autodeterminazione del proprio popolo…. Con le premesse legate alle vicende che si sono susseguite a partire dalle piazze dell’ Euromaidan fino alle tensioni di fine 2021, è evidente quanto semplicistica e mistificatoria sia questa narrazione immediatamente sposata dalla propaganda occidentale in Europa e negli USA. E’ evidente che l’Ucraina non è quella democrazia libera e liberale che si vuole raccontare, è palese che l’invasione russa è la reazione, forte e mai auspicabile anzi da condannare, ma politicamente comprensibile, da parte di Putin all’avanzata degli USA mascherati da Unione Europea. Il presidente Zelensky, personaggio a dir poco discutibile già prima del suo insediamento alla presidenza ucraina, sembra davvero un burattino nelle mani dei poteri atlantisti e mentre si vuole far apparire la resistenza delle milizie ucraine come la lotta per la civiltà europea contro la barbarie russa, di fatto, tra le file dell’esercito ucraino vi sono i combattenti di quegli stessi battaglioni neo nazisti di Azov e Pravij Sektor macchiatisi di crimini terribili, i soldati ucraini usano i propri civili come scudi umani e spesso impediscono loro di abbandonare le zone di guerra al punto da non esitare ad aprire il fuoco contro i loro stessi cittadini, l’esercito russo attacca in modo mirato per evitare il coinvolgimento dei civili mentre i militari ucraini non solo costringono i civili in età idonea ad arruolarsi, ma distribuiscono armi agli stessi cittadini comuni condannandoli, di fatto, ad essere bersagli dei colpi dei soldati russi !! senza contare il trattamento criminale che i soldati ucraini (specie dei battaglioni come Azov) riservono ai soldati russi presi prigionieri, ben più atroce del trattamento dei soldati russi nei confronti dei prigionieri ucraini.

Lo schieramento mediatico russofobo, la manipolazione del mainstream

Come descrive la giornalista scrittrice ed editor Enrica Perucchietti, la stampa e tutto il mainstream  italiani (e non solo italiani) sono propaganda manichea che svuota la narrazione dividendo tra buoni e cattivi, eliminando ogni dibattito e boicottando tutti quelli che hanno provato e provano a raccontare la genesi e le dinamiche più complete (e complesse) di questo conflitto.

Che si stia tentando una narrazione menzoniera a senso unico (alla stregua di quanto accaduto con la pandemia), lo si è potuto appurare già dai primi giorni di cronaca della guerra: immagini finte tratte da video di guerra simulata di videogiochi spacciate come immagini reali di bombardamenti sull’ Ucraina, giornalisti che narrano di una popolazione sotto le bombe quando, nei loro stessi servizi, si vede assolutamente il contrario di quanto raccontato, e poi attori e personaggi del web che fingono di essere rimasti feriti negli attacchi russi (con tanto di trucco cinematografico), i commentatori politici e i media che propongono la tesi della guerra lampo fallita da Putin mentre è evidente come le truppe russe avanzino nei tempi derivanti da una azione militare che punta a ridurre al minimo le vittime tra i civili ucraini, tra l’altro usati dalle milizie ucraine come scudi umani…. Si noti come l’esercito russo viene dipinto come composto da soldati spietati e sanguinari mentre in questo conflitto sta avvenendo esattamente il contrario di quanto è accaduto in tutti i conflitti a cui abbiamo (distrattamente) assistito negli ultimi trent’anni, conflitti nei quali gli attacchi arrivavano dalla civilissima e democratica Nato/USA come ad esempio a Belgrado dove i bombardieri Nato scaricarono migliaia di bombe all’uranio impoverito non su obiettivi militari ma su edifici civili e indiscriminatamente su tutta la città facendo un numero impressionante di vittime tra i comuni cittadini !! 

Una vera e propria propaganda volta a trasmettere il solito “pensiero unico”, in questo caso di stampo filoucraino e filo atlantista e soprattutto russofobo … Affermazioni come quella del direttore Enrico Mentana secondo cui il battaglione Azov non è affatto composto da neonazisti (affermazione che tocca vette di ridicolo e patetico) o come quella apparsa su Affinton Post secondo cui “L’Ucraina per difendersi usa anche i nazisti ma l’Ucraina non è nazista”

Emblematici poi (e in tal senso pure vergognosi) gli articoli come quello che narra di 400 ostaggi ucraini per mano dei soldati russi all’ospedale di Mariupol (mentre l’ospedale era stato preventivamente avvisato dell’imminente attacco dalle stesse forze armate russe in quanto vi era il sospetto che quell’ospedale fosse stato convertito in base per le truppe ucraine) e al limite dell’azione disciplinare, anzi, da denuncia penale, è l’episodio della prima pagina del quotidiano La Stampa del 16 Marzo 2022 intitolato: “La carneficina”: il 14 Marzo un missile di fabbricazione sovietica “Tochka-U” non più in uso alle truppe russe bensì alle milizie ucraine, cade in pieno giorno sul centro di Donetsk tra i civili causando 20 vittime e molti feriti; la foto che ritrae la disperazione di un anziano della zona e i corpi delle persone morte a terra viene pubblicata, appunto, come prima pagina de La Stampa con la scritta “La carneficina” ma nella stessa pagina e nei trafiletti ai lati, non solo si evita di menzionare che l’immagine si riferisce all’attacco avvenuto al centro di Donetsk probabilmente per mano delle milizie ucraine ma si mettono articoli che parlano di Leopoli e Kiev, inducendo quindi il lettore a supporre che quell’immagine si riferisca a vittime ucraine dovute ai bombardamenti delle truppe russe avvenute a Leopoli o Kiev. Altro caso emblematico è quello del sociologo dirigente dell’ Osservatorio sicurezza internazionale della Luiss, Alessandro Orsini, che si è visto stracciare dalla Rai il contratto per sei puntate di Cartabianca il programma di Bianca Berlinguer e oscurare il suo profilo su Wikipedia per le sue espressioni e posizioni definite filo-russe ma che altro non erano che analisi lucide e pertinenti dei vari aspetti della guerra russo-ucraina.

E’ quindi evidente la sfacciata manipolazione dell’informazione che tende a produrre quel sentimento anti russo cui tutti devono in qualche maniera allinearsi, previa il discredito e l’emarginazione, anzi, la condanna per chi pone quesiti e pensa diversamente, alla stregua di quanto avvenuto con i no-mask, no vax, ecc…

Il cambiamento planetario (soprattutto finanziario) attraverso il conflitto tra Russia ed Ucraina – un pilastro del Great Reset

Come detto, il contrasto all’invasione dell’ Ucraina da parte della Russia non si concretizza soltanto con il conflitto armato fra gli eserciti dei rispettivi paesi, ma si sviluppa anche e soprattutto nelle misure in campo economico e finanziario. Alle sanzioni applicate alla Russia dalla Comunità Europea seguono anche il blocco dei beni degli oligarchi russi in tutti i paesi dell’ Europa e dell’ America, con la speranza di arrivare, nel tempo, ad un collasso economico-politico del Cremlino o al peggio ad un suo indebolimento di potere. Ma come insegna la storia, tali misure non hanno mai sortito l’effetto desiderato, nemmeno quando son state applicate a nazioni minori, magari prive o con limitate risorse proprie, figuriamoci ad una nazione come la Russia, dotata di un territorio sterminato e di risorse minerarie e agricole fra le più grandi al mondo….

E’ chiaro quindi che tali misure andranno a danneggiare solamente o comunque in gran misura quei paesi che, fino a quel momento, erano legati all’importazione e utilizzo delle risorse russe, quindi molti dei paesi europei primo fra tutti l’Italia. Non solo, ma altri blocchi continentali non hanno per nulla aderito all’attacco economico -finanziario lanciato dalla Nato/USA a Putin, fra questi superpotenze come Cina, India e Arabia Saudita.

Anche al più sprovveduto appare quindi evidente che la Russia è tutt’altro che isolata e in ginocchio… e se tale scenario era prevedibile anche per noi semplici cittadini, viene da supporre che queste analisi fossero già state ben chiare ad analisti politici, economici, finanziari e militari di Europa, America e Russia; anche se l’intervento della Russia era ormai non più procrastinabile per le già dettagliate logiche di strategia politica e di rapporti di forza internazionali, non vi viene il sospetto che, in realtà, tutto questo non sia che una crisi voluta (dall’America e dalla Nato) e assecondata dalla Russia per arrivare ad un cambiamento economico-finanziario profondo dell’Occidente?

La guerra e le sanzioni economiche produrranno enormi difficoltà al comparto economico dei paesi europei e alle aziende minori americane oltre che ai cittadini di questi continenti  ma si tradurranno in una crescita notevole per le economie e le finanze delle multinazionali soprattutto belliche ed energetiche, a discapito, come già detto, del povero cittadino comune…

E’ opinione di chi vi scrive, basandosi sulle analisi di molti illustri osservatori economici, politici, sociologici e filosofici, che questo evento bellico (come quello della pandemia), attraverso l’iniziale impatto economico-finanziario, produrrà dei cambiamenti radicali sul piano delle civiltà coinvolte da questi scenari.

Conquistare una volta per tutte la nostra libertà è l’unica via per la nostra stessa sopravvivenza

Ecco quindi che, a ben vedere e a voler essere maliziosi (ma neanche troppo), tutto ciò che è accaduto, dalla pandemia al conflitto, è propedeutico all’attuazione dell’obiettivo finale…

E allora, quanto fin qui descritto ed analizzato su pandemia e guerra in Ucraina è senz’altro importante e profondamente impattante nelle sorti dei popoli ma visto “dall’alto”, tutto questo sembra essere davvero solo il dito su cui abbiamo inconsapevolmente puntato tutta la nostra attenzione… la luna da guardare, invece, è l’obiettivo finale, quel Great Reset che potrebbe essere (anzi è) nelle logiche di comportamento (economico, politico e sociale) applicate dai grandi potenti del mondo: l’essere umano che “è la vera risorsa, il grande “animale d’allevamento” di questo pianeta” e le risorse della terra che più di sette miliardi di individui stanno consumando sono quei “privilegi” goduti da sempre dai “padroni universali” del mondo e a cui non vogliono assolutamente rinunciare !

Sta a noi discernere la luce dalle tenebre, diventare consapevoli, non cadere nella mistificazione, sottrarci dall’ingranaggio di una politica, di una economia, di una società che tende al trionfo cinico e disumano dei pochi più forti a discapito della grande massa controllata e sempre in “emergenza”… riconquistare anzi conquistare una volta per tutte la nostra libertà non è più una aspirazione individuale e sociale ma l’unica via per la nostra stessa sopravvivenza.

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